Come funziona il Bonus Hotel?

Il Superbonus Hotel dell’80% è una misura che prevede:

  • Un credito di imposta pari all’80% delle spese ammissibili sostenute per la realizzazione di interventi di riqualificazione edilizia e energetica.
  • un contributo a fondo perduto del valore massimo di 40mila euro , elevabile fino a 100mila in base alle caratteristiche delle strutture, alla posizione geografica e all’intervento effettuato.

Il contributo a fondo perduto è previsto nel caso in cui:

  • l’intervento preveda delle spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% del totale.
  • nel caso in cui la società abbia una presenza di giovani o donne.
  • le imprese che hanno sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Entrambi gli incentivi non sono cumulabili con altre sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per gli stessi interventi e sono erogati annualmente fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Tali interventi possono essere realizzati dalla data di entrata in vigore del decreto (7 novembre 2021) fino al 31 dicembre 2024.

Inoltre, il credito d’imposta del Bonus Hotel 80% è cedibile a terzi, in tutto o in parte, con le stesse modalità del Superbonus 110% e degli altri bonus fiscali. 

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Atena S.p.A. engineering

Advisoring per migliorare la qualità della vita

Legge per le strutture sismiche resistenti

Secondo il censimento del 2011 dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), circa i due terzi del patrimonio edilizio residenziale italiano è stato realizzato prima del 1974. Prima, cioè, dell’emanazione della legge per le strutture sismiche resistenti (Legge 64/1974). Questa è una delle principali ragioni della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti.

Normativa sui consumi energetici

Per motivi simili molte strutture risultano inadeguate anche energeticamente. Gli edifici esistenti sono responsabili di circa il 40% del fabbisogno energetico finale e del 36% delle emissioni globali di CO2. In Italia la prima normativa sulla riduzione dei consumi energetici negli edifici è stata la Legge 10/1991. Emanata quando circa l’86% degli immobili era già stato realizzato.

Incentivi fiscali e qualità della vita

È proprio in questo contesto che si inseriscono gli incentivi fiscali. Questi, infatti, hanno come fine ultimo non solo l’incentivare, ma anche educare i condomini sull’importanza dell’adeguamento strutturale. Solo avendo consapevolezza da parte dei coinvolti si può migliorare la qualità della vita di tutta la comunità.

Così nel 2019 in Italia sono nati il Sisma Bonus e l’Eco Bonus. Rispettivamente per adeguamenti sismici ed energetici. Il primo consente incentivi compresi tra il 50% e l’85% del costo totale, fino a 96.000 euro per unità immobiliare; il secondo, incentivi tra il 50% e il 75% del costo totale non superiori a 40.000 euro per unità immobiliare.

Questo approccio offre numerosi vantaggi. Uno fra questi è la possibilità di affrontare due criticità con un’unica soluzione. E in modo sostenibile!

Infatti, entrambe le operazioni possono essere eseguite contemporaneamente, evitando così costi aggiuntivi, tempi di realizzazione più lunghi e disagi ai coinquilini. Combinando i due bonus, gli incentivi possono essere incrementati.

Cos’è il Superbonus 110%?

A seguito della recente pandemia di Coronavirus, è stato erogato uno speciale “Superbonus” fino al 110% che si applica ad una vasta gamma di interventi. Riqualificazione energetica e sismica degli edifici, installazione di impianti termici più performanti, energia rinnovabile, e così via.

Edifici sicuri, quindi, ma anche green, e realizzati tramite incentivi statali: questi tre principi rappresentano per Atena S.p.A. una vera e propria missione.

Perché riqualificare un condominio con Superbonus?

Rigenerare gli edifici, infatti, vuol dire anche rigenerare il patrimonio edilizio.

Sappiamo che il miglioramento sismico documentato incrementa il valore di un immobile. Inoltre, sappiamo che l’efficientamento energetico ha un impatto molto positivo sull’ambiente e quindi sulla vita delle comunità.

Ma tali impatti possono essere valutati anche sulla vita dei singoli. Ad esempio, l’installazione del cappotto termico in un condominio consente ai singoli inquilini di avere una casa più calda in inverno e più fresca in estate, contenendo le spese legate alla climatizzazione.

Inoltre, grazie all’introduzione di Superbonus, il costo degli interventi è ammortizzato completamente dagli incentivi grazie allo sconto in fattura.

A chi rivolgersi per riqualificare un condominio?

Rivolgersi ad Atena S.p.A. per riqualificare il proprio condominio comporta una serie di vantaggi.

Il primo consiste nel rivolgersi ad un soggetto unico che si occupa della fase di progettazione, di esecuzione lavori e di acquisto del credito del condominio.

Inoltre, grazie ad uno staff altamente qualificato di strutturisti, fiscalisti e professionisti del settore, ed alla stretta connessione con l’Università Federico II di Napoli, Atena S.p.A. riesce a garantire non solo la migliore messa in opera del progetto ma soprattutto la migliore gestione del flusso documentale e la sua conservazione.

Il workflow dei documenti è operato tramite la piattaforma BConnect, ideata e sviluppata dall’azienda stessa. Tale piattaforma rappresenta un grande plus perché filtra e corregge eventuali errori nella documentazione e ne gestisce la conservazione sostitutiva. In questo modo il condominio è in possesso di tutti i documenti con data certa che possono essere esibiti in caso di accertamenti futuri da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Inoltre, Atena fornisce anche pacchetti personalizzati di Assicurazioni che tutelano ulteriormente il condominio nel tempo dalla mala esecuzione dei lavori e pretese risarcitorie.

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Quali sono gli interventi incentivati con Superbonus 110%?

Le agevolazioni previste dal Superbonus 110% nell’ambito dell’edilizia residenziale riguardano diverse tipologie di azione. In primo luogo, Interventi sull’involucro edilizio. In particolare, Isolamento termico dei componenti opachi e installazione di infissi e schermature performanti.
L’obiettivo è la riduzione del fabbisogno energetico utile a garantire il soddisfacimento delle esigenze dell’utenza.

Sono incentivati inoltre gli Interventi sugli impianti, la sostituzione di impianti termici e di condizionamento obsoleti con sistemi a elevata efficienza e l’Installazione di impianti di autoproduzione di energia con la conseguente riduzione dei consumi grazie all’impiego di fonti primarie per garantire il soddisfacimento delle esigenze dell’utenza.

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Vantaggi e incertezze

Vita semplificata per i tecnici che non saranno più tenuti a dichiarare la conformità edilizia degli immobili, soprattutto potranno limitarsi ad una semplice relazione descrittiva degli interventi agevolati, senza bisogno di prospetti, sezioni e rilievi dell’immobile oggetto dell’intervento

Non mancano comunque le incertezze. Come nel caso in cui il tecnico, non essendovi tenuto, non rilevi la difformità esistente tra la stato di fatto dell’immobile e lo stato di progetto depositato in Comune. Questa difformità emerge invece agevolmente dalla lettura combinata della Cila con gli atti depositati negli anni precedenti. Niente paura per il committente tuttavia. Il rilievo di tale difformità non comporta più la perdita del beneficio fiscale. I casi di decadenza sono tassativamente indicati; questa fattispecie non rientra tra quelli elencati dal legislatore. Una sanzione per abusi edilizi potrebbe scattare a carico del proprietario, fino a vedersi ingiungere la riduzione in pristino prima dell’avvio dei lavori.

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